Centro d’accoglienza al Gemelli per le persone senza dimora: la “Villetta della Misericordia”
Nello spirito del Giubileo straordinario della Misericordia proclamato dal Santo Padre Papa Francesco con la bolla pontificia Misericordiae Vultus, è stata raccolta una Sua esortazione, pronunciata il 2 aprile scorso: «Sarebbe bello che ogni diocesi pensasse: cosa posso lasciare come ricordo vivente, come opera di misericordia vivente, come piaga di Gesù vivente per questo Anno della Misericordia?».
Ecco, dalla spiegazione dei rappresentanti degli Enti promotori, come ha preso origine la “Villetta della Misericordia”, il centro di accoglienza inaugurato il 16 giugno, All’inaugurazione della Villetta della Misericordia alla presenza del Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano e Presidente dell’Istituto Toniolo di Studi Superiori, di Monsignor Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, Monsignor Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico Generale Università Cattolica del Sacro Cuore; Franco Anelli, Magnifico Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio, Giovanni Raimondi Presidente della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, e il Direttore Generale della Fondazione, Enrico Zampedri.
La Villetta della Misericordia è ubicata nel Campus di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e potrà accogliere fino a 20 ospiti, uomini e donne italiani o stranieri senza fissa dimora. Saranno ospitate prioritariamente persone ‘senza tetto’ che già attualmente gravitano nell’area del Policlinico A. Gemelli. La struttura è attualmente l’unico centro di accoglienza a Roma realizzato all’interno di un’area universitaria e ospedaliera, che si propone di offrire una sistemazione dignitosa alle tante persone che cercano riparo per la notte, a volte anche nelle sale di attesa dei Pronto Soccorso della Capitale o nei giardini degli ospedali. L’iniziativa inoltre è resa possibile grazie alla preziosa collaborazione tra istituzioni cattoliche che, ognuna per la propria parte, vogliono dare una risposta concreta al grave problema della povertà a Roma. Nello stesso tempo, va a realizzare un modello di accoglienza replicabile anche in altre strutture ospedaliere.
La Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli ha provveduto a ristrutturare l’edificio, di proprietà dell’Istituto Toniolo e concesso in comodato dall’Università Cattolica, e a dotare la struttura degli arredi e delle attrezzature necessarie; inoltre, si farà carico delle spese correnti e di fornire agli ospiti la cena e la prima colazione.
La gestione della Villetta della Misericordia sarà affidata alla Comunità di Sant’Egidio, che assicurerà, grazie all’esperienza e alla sensibilità maturata verso le persone senza dimora attraverso la rete dei servizi che svolge a Roma e in tante parti del mondo, l’accoglienza e l’accompagnamento quotidiano degli ospiti con il supporto di perso-nale volontario.
L’ospitalità nella Villetta della Misericordia sarà garantita per un periodo di tempo a seconda della situazione sociale di ciascun ospite, seguendo un progetto personalizzato. Agli ospiti saranno fornite risposte di tipo sociale a più livelli, in collegamento con i servizi socio-sanitari territoriali, come: sostegno socio assistenziale, contatti e coinvolgimento delle famiglie d’origine, recupero sociale e animazione, reinserimento lavorativo.
“Questo momento costituisce una continuazione e un esplicitamento del Bilancio di Missione che è stato appena presentato - ha affermato Mons. Giuliodori, nel corso della cerimonia inaugurale -. Siamo chiamati ad affrontare sfide sempre nuove e impegnative nell'ottica della condivisione e della solidarietà. Nell’anno del Giubileo della Misericordia, lo scorso 2 aprile il Papa ha chiesto di ‘porre segni concreti’ della Misericordia, che possano andare oltre la celebrazione dell’Anno Giubilare: in questo spirito è nato questo progetto che mette insieme le persone più fragili e tutte le competenze della nostra comunità”.
Nel suo intervento di saluto, Mons. Konrad Krajewski, Elemosiniere del Pontefice, ha detto: “Vi porto il forte abbraccio di Papa Francesco, che sa che oggi scopriamo il Volto visibile del Padre misericordioso. La Misericordia si tocca, si vede, porta la fragranza dell'amore del Padre: oggi tocchiamo la Misericordia in atto”.
Il Rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, ha ringraziato tutti per la presenza e per l’attenzione: “La nostra Università sta portando avanti in questo Anno Giubilare molte iniziative sul tema della Misericordia. Oggi e qui abbiamo capito la Misericordia è opere. Oggi vediamo anche la convergenza di quattro Istituzioni - ha sottolineato il Rettore Anelli - che si sono unite per entrare in rapporto con persone che non solo esigono rispetto, ma anche competenza. Questo sarà davvero un modo di nobilitare la nostra comunità”.
La Comunità di Sant’Egidio è stata rappresentata nella cerimonia inaugurale dal presidente Marco Impagliazzo: "Per noi è un grande onore partecipare a questa opera di Misericordia - ha detto Impagliazzo -. In questo luogo il Volto visibile del Padre si incontrerà con tante persone invisibili, in un luogo di eccellenza e di bellezza, importante perché la visibilità della Misericordia si renda presente. In questo Giubileo saranno incalcolabili le cifre della solidarietà e questi sono i numeri che resteranno. È la prima volta che a Roma un Policlinico e un’Università creano un tale luogo di accoglienza: come dice il Pontefice, sono le comunità che accolgono. In questa casa - ha concluso il presidente della Comunità di Sant’Egidio - non si troverà solo una struttura, una casa, ma davvero una comunità”.
“Questa iniziativa è nata davvero dalla Provvidenza e dal confronto con le persone che lavorano nel Policlinico e che ci hanno presentato il problema dell’accoglienza dei senza fissa dimora - ha dichiarato il Direttore Generale della Fondazione Policlinico A. Gemelli, Enrico Zampedri -. Con un progetto coordinato con grande maestria dal nostro Servizio Tecnico e con la collaborazione delle aziende con le quali lavoriamo si è riusciti a realizzare tutto questo. È davvero questa Villetta un luogo di bellezza e sarà certamente un segno tangibile della Misericordia”.