BRA Day: Gemelli in rosa Nella Giornata mondiale per la consapevolezza della ricostruzione mammaria
“La ricostruzione del seno dopo un tumore è un diritto che dev’essere offerto a tutte le donne: il recupero psicofisico è l’obiettivo del percorso di cura”. Ha concluso così il suo intervento la prof. ssa Marzia Salgarello, responsabile dell’U.O.C. di Chirurgia plastica del Gemelli e presidente della Beautiful After Breast Cancer Italia Onlus (ABC) che lo scorso 21 ottobre, Giornata mondiale per la consapevolezza della ricostruzione mammaria, ha promosso nella hall dell’ospedale una serata di condivisione, sensibilizzazione e solidarietà presentata dalla giornalista Annalisa Manduca. La cura delle neoplasie mammarie lascia sul corpo della donna segni importanti che, spesso, oltre all’immagine corporea, arrivano a minare il suo senso di femminilità. Ma non tutte le donne in cura per una neoplasia hanno la possibilità economica di sostenere le spese per i trattamenti necessari per il recupero del benessere psicofisico. “Ricostruire una mammella significa ricostruire una persona”, ha dichiarato il prof. Giovanni Scambia, coordinatore del Polo della Salute della Donna e del Bambino del Gemelli e socio di IRIS Roma. “Il tema è mettere la persona al centro della cura. È ciò che cerchiamo di fare ogni giorno preoccupandoci di trovare e applicare cure personalizzate per la salute di ogni donna”. “La ricostruzione mammaria”, ha continuato il prof. Riccardo Masetti, direttore del Centro Integrato di Senologia del Gemelli e Presidente della Susan G. Komen Italia Onlus, “è un punto di ripartenza per le donne operate di tumore del seno e un modo per superare meglio la malattia, mantenendo la bellezza, la positività e la progettualità di vita”. Beautiful ABC, Susan G. Komen e IRIS Roma hanno accolto l’idea e il progetto (pilota su Roma) della paziente Donatella Gimigliano, e hanno realizzato la “Wellbeing card–carta del benessere” che, per aiutarle a raggiungere benessere, bellezza e una piena accettazione di sé, consentirà alle iscritte alle tre associazioni di avere benefit nei più svariati settori (estetica, fisioterapia, palestre, centri medici/estetici, beauty farm, parrucchieri, viaggi, e altro) senza sostenere costi eccessivamente onerosi.
La serata, che ha avuto la sua parte più emozionante nella proiezione del cortometraggio “Segni” della regista Agnese Rizzello che racconta la storia di tre donne che hanno affrontata il tumore del seno, si è conclusa con un’ironica e divertente sfilata “in rosa” della griffe Gianfranco Venturi di 20 pazienti oncologiche coordinate dalla coreografa internazionale Adele Leda Lojodice e dalla vocalist Elena Paoletti: un segno evidente di speranza e di superamento di una fase delicata della vita di molte donne.