• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Skip to footer
Search on the site

Search for a Department, a Doctor or in entire site web

  • Support Us
  • The Policlinico
    • History and future
    • Mission and Statute
    • Structure and organization
    • Organization, management and monitoring standard
    • Whistleblowing
    • Mission financial statement
    • Services Card
    • Spin-off organizations
    • Technological innovations
    • SITRA
  • Suppliers
  • News and Events
    • Gemellinforma
  • Work with us
    • Current Research
    • Universal Civil Service
  • Contacts
    • Useful numbers
    • How to find us
    • URP – Public Relations Office
  • Training
    • Academic Education
    • Gemelli Training Center
    • Tree Center
  • Donate
    • Donate Organs and Tissues
    • Donate Blood
    • Donate Cord Blood
    • 5×1000
    • Support Us
  • IT
  • EN

instagram Instagram

linkedin Linkedin

facebook Facebook

Donate NOW

Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
  • Patient Services
    • Appointments
    • Laboratory Tests
    • Medical test results pick-up
    • Medical records pick-up
    • Hospitalization
    • Innovative diagnostics and genetic tests
    • Emergency Room
    • Care pathways
    • Our volunteers
  • Centers
    • CeMI
    • CEMAD
    • Poison control Center
    • National Low Vision and Vision Rehabilitation Centre
    • Rare Diseases
    • GemelliART
    • Comprehensive Cancer Center
    • Meeting and Birth Center
    • Metabolic and endocrine diseases’ Center
    • High Blood pressure Center
  • Departments
  • Our Experts
  • Science and Research
    • Scientific Directorate
    • Clinical Trials
    • Projects
    • Gemelli Science and Technology Park (GSTeP)
    • Network
    • Support a Medical or Research Project
  • Private Practice
    • Punto Gemelli – San Basilio
    • Gemelli a Casa

News ed eventi

  • All the news
  • Events
  • Institutional information
  • Research
  • RTL 102.5 News
Home / News and Events

Bloccare l’artrite reumatoide in fase precocissima: due trial sul Lancet ne dimostrano la fattibilità

14 February 2024
Assistance

Il trattamento precocissimo con abatacept nei soggetti a rischio di sviluppare un’artrite reumatoide rallenta notevolmente o blocca la progressione verso la malattia conclamata. Lo dimostrano due trial internazionali appena pubblicati su Lancet, di cui uno ha utilizzato per la prima volta, come criterio diagnostico, lo score di sinovite ecografica OMERACT-EULAR, ideato e sviluppato dalla professoressa Maria Antonietta D’Agostino, che ha partecipato al disegno di entrambi gli studi.

Lancet pubblica due lavori, entrambi pensati come trial di prevenzione precocissima dell’artrite reumatoide. A commentarli è la professoressa Maria Antonietta D’Agostino, direttore della UOC di Reumatologia di Fondazione Policlinico Gemelli e Ordinario di reumatologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. La professoressa D’Agostino ha partecipato al disegno degli studi, che si sono avvalsi dell’imaging: ecografia articolare in uno studio e risonanza magnetica (RMN) nell’altro. Lo studio che ha utilizzato l’ecografia si è avvalso dello score OMERACT-EULAR da lei messo a punto, per la diagnosi precoce di infiammazione articolare caratteristica di questa malattia autoimmune. “L’artrite reumatoide – spiega la professoressa D’Agostino – è una malattia molto disabilitante che si caratterizza per una fase prodromica, priva di segni clinici evidenti; nelle primissime fasi compaiono sintomi aspecifici come dolori articolari (artralgie), ma mancano i segni cardine della malattia (sinovite, infiammazione, ecc). Questi pazienti, pur essendo considerati a rischio, non avendo una malattia evidente, non sono trattati con farmaci immunosoppressori. In questa fase di malattia c’è però una finestra di opportunità terapeutica e il trattamento precoce di questi pazienti potrebbe evitare la comparsa di sintomi più gravi o addirittura frenare la comparsa della malattia conclamata”. È l’ipotesi alla base dei due studi pubblicati su Lancet, riguardanti appunto il trattamento precocissimo dell’artrite reumatoide con abatacept, un farmaco biologico che blocca l’attivazione dei linfociti T, responsabili della cascata infiammatoria che porta alla malattia conclamata. In entrambi gli studi pubblicati su Lancet, questi pazienti ‘very early’ sono stati randomizzati in due coorti, la prima è stata trattata con abatacept, l’altra con placebo (gruppo di controllo). I risultati hanno mostrato una riduzione delle manifestazioni di artrite reumatoide conclamata nei pazienti trattati con farmaco attivo rispetto al placebo e un ritardo di manifestazioni di artrite reumatoide in quei pazienti che, pur avendo ricevuto il farmaco abatacept, sviluppavano la malattia.  “I take home message di questi studi – commenta la professoressa D’Agostino –  sono diversi. Il primo è che i pazienti più a rischio di sviluppare un’artrite reumatoide, cioè quelli con positività per gli anticorpi anti-citrullina (ACPA-positivi) e con dolori articolari persistenti (artralgia infiammatoria), devono essere monitorati in maniera costante e ravvicinata, dato che al momento non sappiamo quali soggetti con queste caratteristiche svilupperanno la malattia e quali non la svilupperanno. I pazienti con dolori articolari, di entità tale da tenerli svegli la notte o che presentano rigidità mattutina per almeno un’ora, con dolori costanti perduranti per qualche mese, sono tra quelli più a rischi e dovrebbero consultare un reumatologo, anche se le articolazioni non appaiono gonfie.  Il secondo messaggio è che l’ecografia articolare consente di individuare i pazienti a maggior rischio di sviluppare l’artrite reumatoide, perché il riscontro di sinovite ecografica o la presenza di segni infiammatori alla RMN, li fa inquadrare come pazienti ‘attivi’, cioè con artrite conclamata, ma clinicamente non visibile. Il terzo punto importante è che trattare i soggetti ad alto rischio con un farmaco biologico come l’abatacept in fase precoce, non solo non crea problemi di safety (tossicità o effetti secondari), ma rallenta l’evoluzione verso l’artrite reumatoide clinicamente evidente. Lo studio che utilizza l’ecografia prevede tra l’altro un follow up esteso a 5 anni con controlli ecografici, radiografici e clinici per vedere se nel gruppo trattato con abatacept per 12 mesi, l’efficacia del trattamento nel prevenire la comparsa della malattia, si mantiene anche a lungo termine. Dai risultati finora acquisiti – conclude la professoressa D’Agostino –  possiamo dire che spostare indietro le lancette del trattamento con un farmaco biologico forse non eviterà completamente l’evoluzione verso l’artrite, ma potrà dar luogo a forme meno severe e dunque più trattabili. Trattare molto precocemente i soggetti a rischio può infatti rallentare o interrompere l’evoluzione verso l’artrite reumatoide conclamata”. Lo studio APIPPRA ha arruolato, presso 30 centri britannici e uno olandese, 213 soggetti con artralgie infiammatorie ma senza segni clinici (sinovite, tenosinovite) o laboratoristici di malattia (aumento di PCR o VES) e con positività per fattore reumatoide o per ACPA, dunque fortemente a rischio di sviluppare l’artrite reumatoide. I pazienti sono stati randomizzati in due gruppi: quello di trattamento attivo con abatacept (1 somministrazione a settimana per un anno) e il gruppo di controllo (placebo). Tutti sono stati sottoposti ad ecografia articolare all’inizio dello studio, al termine del primo anno (quando veniva sospeso il trattamento) e dopo 24 mesi. Obiettivo principale era evitare la comparsa della malattia (sviluppo di sinovite clinica a carico di almeno tre articolazioni delle mani o dei piedi), confermata dall’ecografia con lo score OMERACT-EULAR. Al termine del primo anno (fase di doppio cieco) aveva sviluppato un’artrite reumatoide il 9% dei pazienti trattati con abatacept e il 29% dei pazienti nel gruppo di controllo. A 24 mesi, solo il 25% dei partecipanti trattati con abatacept per un anno sviluppava l’artrite reumatoide, contro il 37% del gruppo di controllo. Nel secondo studio (AARIA), coordinato dalpProfessor Georg Schett, ordinario di reumatologia presso l’Università di Erlangen e Visiting Professor presso la nostra università e la nostra Fondazione, un gruppo di pazienti ACPA-positivi con dolori articolari, senza segni di artrite clinica o laboratoristica (VES/PCR aumentate), ma a rischio di sviluppare un’artrite reumatoide, sono stati sottoposti ad una RMN della mano dominante. Chi presentava alterazioni subcliniche alla RMN, veniva arruolato in questo studio e randomizzato a ricevere abatacept o placebo per 6 mesi. Scopo dello studio era valutare se il farmaco fosse in grado di sopprimere l’infiammazione evidenziata alla RMN (segno prodromico di AR), rallentando così l’evoluzione verso la malattia conclamata. Nell’AARIA, la terapia ‘precocissima’ con abatacept ha dimostrato una riduzione dell’infiammazione nel 57% dei pazienti trattati (contro il 31% del gruppo placebo); in particolare, il trattamento precoce con abatacept ha prodotto un significativo miglioramento del dolore, della rigidità mattutina e della qualità di vita dei pazienti. Solo l’8% dei pazienti trattati contro il 35% del gruppo di controllo ha sviluppato artrite reumatoide.  Le differenze tra i due gruppi, in termini di miglioramento dell’infiammazione alla RMN e della progressione ad artrite reumatoide, restavano significative anche a 18 mesi, cioè a distanza di un anno dall’interruzione del trattamento.   

Maria Rita Montebelli

Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su Linkedin

In the same category

4 December 2025

Ecografia interventistica in ginecologia oncologica: al Gemelli il primo corso in Italia

Si è tenuto al Policlinico Gemelli il primo corso in Italia dedicato all’Ecografia interventistica in ginecologia oncologica. Organizzatrici d...
Read
17 November 2025

Il controllo della glicemia diventa sempre più high tech

Nell’ultima revisione delle linee guida congiunte della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD),...
Read
14 November 2025

Il primo ambulatorio in Italia dedicato alle complicanze oculari dei nuovi farmaci oncologici

Gestire e intercettare sul nascere le complicanze oculari degli anticorpo-farmaco coniugati, terapie oncologiche di ultima generazione. Di questo...
Read
11 November 2025

Nasce PROGRESS-HIV: un nuovo modello di cura per le persone con HIV e per chi sceglie la PrEP

La Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS ha avviato PROGRESS-HIV, un innovativo percorso assistenziale dedicato alle persone che ...
Read
10 November 2025

Al Gemelli eseguito per la prima volta in Italia intervento di ‘K-surgery’ per la tiroide

Effettuati al Gemelli dal professor Marco Raffaelli i primi interventi di tiroidectomia con la tecnica di chirurgia robotica BABA, importata…
Read
7 November 2025

Al Gemelli trattato con la terapia genica un paziente con emofilia A. È il primo nel Lazio

Un evento storico per il Gemelli e per la Regione. Per la prima volta è stata somministrata una terapia genica…
Read
3 November 2025

Tumore della prostata: tutte le novità sulla diagnosi e il trattamento

Il mese di novembre è tradizionalmente dedicato alla sensibilizzazione e all’awareness sul tumore della prostata, la neoplasia più frequente ...
Read
28 October 2025

L’unione fa la forza anche nella chirurgia ‘difficile’ dei tumori rari

Robot e microscopio chirurgico utilizzati in tandem hanno consentito di rimuovere un tumore raro (schwannoma) sviluppatosi da una radice nervosa&...
Read
23 October 2025

“ACTION-PD”: un progetto europeo per rendere accessibile alle persone con malattia di Parkinson una cura integrata a 360 gradi

Tra i partner la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS che ha in programma il primo corso di formazione italiano…
Read
23 October 2025

Inaugurato il nuovo accesso al Policlinico Gemelli

Il sindaco Roberto Gualtieri, in qualità di Commissario straordinario per il Giubileo, e il presidente del Consiglio d'amministrazione dell...
Read

Primary Sidebar

Search for news

let’s stay in Cont@ct

The most read

06 October 2025
Assistance
L’obesità è ‘malattia’ per legge. Cosa cambia adesso per i pazienti
16 June 2025
Assistance
Inaugurazione della Gemelli Smart Clinic a Dubai
25 June 2025
Institutional information
Daniele Piacentini è il nuovo Direttore Generale della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS
05 November 2025
Events
“Brilla Sempre”: la Bellezza come parte della cura oncologica integrata
29 July 2025
Assistance
Dimagrire con una ‘gastroscopia’ speciale, mettendo a tacere l’ormone della fame

News Archive

  • 2015
  • 2016
  • 2017
  • 2018
  • 2019
  • 2020
  • 2021
  • 2022
  • 2023
  • 2024
  • 2025

Accreditamenti, Certificazioni e Riconoscimenti

Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, qualità e sicurezza per i pazienti e dipendenti: Scopri di più

World's Best Hospital 2025 - 1° ospedale in italia Join Commission International Quality Top Employer Italia 2025
Footer Widgets
The Policlinico Patient services Useful telephone numbers The Medical Center Medical and Department areas Our Experts
Innovation adn Research News and Events Contacts How to reach Us Donate Work with Us
Privacy information Cookie Policy Note Usage Conditions Editorial Office Voluntary Attendance
Restiamo in contatto

Restiamo in cont@tto

Rimani aggiornato/a su news, info sulle nostre attività, open day ed eventi.

ISCRIVITI
See also

Reserved Area

Support Us

Private Practice

Logo Policlinico Gemelli

© 2025 Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
Codice Fiscale e P.IVA n. 13109681000

Sede Legale Largo Francesco Vito 1, 00168 Roma
Sede Operativa Largo Agostino Gemelli 8, 00168 Roma
Tutti i diritti riservati / All Rights Reserved - Credits

Founding Institutions

Logo Istituto Toniolo Logo Università Cattolica del Sacro Cuore
go back to the top
Useful Telephone Numbers
SSN (National Public Health Service) Appointments
06 8880.5560
Private practice Appointments
06 8881.8881
Public Relations Office
06 3551.0330
06 3551.0332
Red Telephone

Telephone service dedicated to future and new mothers

06 3015.6298
Numeri Utili
Centro unico di Prenotazione SSN
06 8880.5560
Attività privata e libera professione
06 8881.8881
Centralino
06 3015.1
Ufficio relazioni con il pubblico
06 3551.0330
Telefono Rosso

Servizio telefonico dedicato alle future e alle neo mamme

06 3015.6298