Asma nei bambini, cure più efficaci in altitudine
La Fondazione Policlinico A. Gemelli ha siglato un’intesa grazie alla quale potrà offrire cure sempre più efficaci ai bambini che soffrono di asma. Ciò avverrà per effetto della convenzione, finalizzata alla ricerca, educazione e formazione nella cura dei disturbi del respiro del bambino, formalizzata tra il Gemelli, con il suo Direttore Generale Enrico Zampedri, il prof. Luca Richeldi, Direttore UOC Pneumologia e l’Area Salute del Bambino, e l’Istituto “Pio XII” Onlus di Misurina, nel Veneto, con don Luciano Genovesi, Presidente dell’Opera Diocesana “San Bernardo degli Uberti” di Parma di cui fa parte l’Istituto, e il dr. Ermanno Baldo, nuovo Direttore Sanitario e Clinico del “Pio XII”.
Misurina costituisce un’eccellenza per la cura dei disturbi del respiro nei bambini: un laboratorio in quota, a oltre 1700 metri sul livello del mare, per lo studio, la prevenzione e le terapie, per fronteggiare nelle condizioni climatiche più favorevoli patologie come l’asma, che è la più frequente malattia cronica dell’infanzia e dell’adolescenza, una delle principali cause di assenze da scuola e ricovero in ospedale. A Roma, per esempio, mentre negli anni ‘70 accusava asma il 7% dei bambini, oggi ne soffre il 13%. Nella Regione Lazio, il numero di alunni/studenti affetti da asma e malattie allergiche nelle scuole superava le 100 mila unità già nel 2012.
L’intesa fra il Gemelli e l’Istituto Pio XII fa parte del disegno di costruzione della “Misurina excellence network for children's breathing”, Rete di eccellenza per le malattie del respiro in alta quota, lanciata il 26 agosto 2016 in occasione della visita al Pio XII del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Papa Francesco, in cui sono coinvolte anche altre realtà come il Gaslini di Genova, il Meyer di Firenze e il Bambin Gesù di Roma. L’obiettivo è erogare il miglior servizio clinico specialistico ai propri pazienti in età pediatrica e promuovere la continuità assistenziale con l’età adulta. La collaborazione tra i Centri, – come si legge nelle convenzioni siglate, – è finalizzata a favorire lo scambio di competenze nella prevenzione e cura dell’asma. Uno dei traguardi della nuova Rete di centri qualificati operanti in sinergia sarà la realizzazione di un polo di eccellenza per lo sviluppo di un’intensa attività di ricerca scientifica e di sperimentazione clinica.
La sfida contro l’asma coinvolge tutte le istituzioni cliniche e scientifiche e richiede la messa in atto di sinergie tra i modelli di cura e riabilitazione più indicati a ogni singolo caso, per creare le condizioni per un’accurata valutazione dei piccoli pazienti e una reale continuità assistenziale con l’età adulta. Da qui l’importanza di una Rete di centri di eccellenza che garantisca una reale condivisione e contribuisca a un salto di qualità nella cura dei disturbi del respiro in età pediatrica.
Le condizioni offerte dal laboratorio in quota permettono, con la riduzione delle resistenze delle vie aeree, anche un minor uso di terapie e la possibilità di sviluppare programmi di riabilitazione/riallenamento per i soggetti con malattie respiratorie disabilitanti fra le quali appunto l’asma.