Arriva dalla chirurgia mini-invasiva la soluzione definitiva alle “mani sudate”
2 October 2015
Archive
L’iperidrosi è una patologia che colpisce circa l’ 1% della popolazione. I pazienti con questo problema presentano un’ eccessiva sudorazione
prevalentemente localizzata alle mani (palmare), ai piedi (plantare) o alle ascelle (ascellare). L’ iperidrosi viene spesso misconosciuta e vissuta male dal paziente che viene etichettato frequentemente come un “soggetto ansioso”. In realtà si tratta di una condizione anche molto invalidante, soprattutto nel caso dell’iperidrosi palmare che rende difficile anche dare una stretta di mano. I pazienti con questa patologia vengono additati come timidi o scontrosi, ma in realtà cercano solo di nascondere una patologia che spesso anche alcuni medici non sanno diagnosticare.
Il passaggio per arrivare ad una cura definitiva si fa attraverso trattamenti non definitivi, spesso costosi e a volte frustranti, come nel caso dell’impiego della tossina botulinica. Oggi è ormai validato il trattamento chirurgico di questa patologia mediante il posizionamento di clip in titanio che vanno a “strozzare” il nervo responsabile dell’iperidrosi: il simpatico. Questo nervo, quando entra nel torace diventa facilmente ‘aggredibile’ per via endoscopica. “Nell’UOC di Chirurgia Toracica, diretta dal prof. Pierluigi Granone, questa tecnica è utilizzata di routine”, spiega la dottoressa Maria Letizia Vita, che da anni si occupa di questo tipo di interventi.
“La tecnica toracoscopica si esegue attraverso due piccole incisioni di appena 5 mm. Con uno strumento dedicato è possibile isolare il nervo simpatico e ‘strozzarlo’ con semplici clip, assolutamente biocompatibili”.
Dopo aver posizionato le clip viene messo un drenaggio dallo stesso accesso, che viene rimosso il giorno seguente. Dopo aver fatto un controllo radiologico del torace , il paziente può essere dimesso. I pazienti che abbiamo operato con questa tecnica - conclude la dottoressa Vita - hanno un beneficio immediato, già al risveglio.
Sono veramente tanti i giovani che si rivolgono alla nostra UOC, raccontando storie ‘disperate’: si vergognano di stringere la mano, evitano di fare una carezza o non possono eseguire alcuni lavori perché la sudorazione eccessiva lo impedisce. Basta pensare alle attività che implicano la gestione di documenti cartacei, che vengono completamente bagnati e pertanto rovinati, o lavori a contatto con il pubblico.
Tutti i pazienti con iperidrosi sono candidati al trattamento chirurgico? No, solo quelli che hanno un’iperidrosi localizzata, in cui si esclude che la sudorazione possa dipendere da altri fattori come quelli ormonali.
La percentuale di soddisfazione post-chirurgica è molto alta, intorno al 99%. Il paziente riprende subito le sue attività abituali con più entusiasmo, ma soprattutto con la voglia di stringere la mano a tutti!