• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Skip to footer
Search on the site

Search for a Department, a Doctor or in entire site web

  • Support Us
  • The Policlinico
    • History and future
    • Mission and Statute
    • Structure and organization
    • Organization, management and monitoring standard
    • Whistleblowing
    • Mission financial statement
    • Services Card
    • Spin-off organizations
    • Technological innovations
    • SITRA
  • Suppliers
  • News and Events
    • Gemellinforma
  • Work with us
    • Current Research
    • Universal Civil Service
  • Contacts
    • Useful numbers
    • How to find us
    • URP – Public Relations Office
  • Training
    • Academic Education
    • Gemelli Training Center
    • Tree Center
  • Donate
    • Donate Organs and Tissues
    • Donate Blood
    • Donate Cord Blood
    • 5×1000
    • Support Us
  • IT
  • EN

instagram Instagram

linkedin Linkedin

facebook Facebook

Donate NOW

Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
  • Patient Services
    • Appointments
    • Laboratory Tests
    • Medical test results pick-up
    • Medical records pick-up
    • Hospitalization
    • Innovative diagnostics and genetic tests
    • Emergency Room
    • Care pathways
    • Our volunteers
  • Centers
    • CeMI
    • CEMAD
    • Poison control Center
    • National Low Vision and Vision Rehabilitation Centre
    • Rare Diseases
    • GemelliART
    • Comprehensive Cancer Center
    • Meeting and Birth Center
    • Metabolic and endocrine diseases’ Center
    • High Blood pressure Center
  • Departments
  • Our Experts
  • Science and Research
    • Scientific Directorate
    • Clinical Trials
    • Projects
    • Gemelli Science and Technology Park (GSTeP)
    • Network
    • Support a Medical or Research Project
  • Private Practice
    • Punto Gemelli – San Basilio
    • Gemelli a Casa

News ed eventi

  • All the news
  • Events
  • Institutional information
  • Research
  • RTL 102.5 News
Home / News and Events

Discorso del Santo Padre Francesco ai membri della Federazione dei Collegi Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari, Vigilatrici d’Infanzia

5 March 2018
Archive

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Sono lieto di incontrarvi e, prima di tutto, vorrei esprimervi la mia riconoscenza e la mia stima per il lavoro così prezioso che svolgete verso tante persone e per il bene di tutta la società. Grazie, grazie tante!

Rivolgo il mio cordiale saluto alla Presidente e a tutta la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, da voi rappresentata quest’oggi. Pur provenendo da una lunga tradizione associativa, tale Federazione può dirsi “neonata” e sta compiendo ora i suoi primi passi. La sua costituzione, confermata da alcuni giorni dal Parlamento italiano, mette meglio in luce il valore delle professioni infermieristiche e garantisce una maggiore valorizzazione della vostra professionalità. Con quasi 450 mila iscritti, formate il più grande ordine professionale italiano, e rappresentate un riferimento anche per altre categorie di professionisti. Il cammino comune che compite vi consente non solo di avere una sola voce e una maggiore forza contrattuale, ma anzitutto di condividere valori e intenti che sono alla base del vostro operato.

È davvero insostituibile il ruolo degli infermieri nell’assistenza al malato. Al pari di nessun altro, l’infermiere ha una relazione diretta e continua con i pazienti, se ne prende cura quotidianamente, ascolta le loro necessità ed entra in contatto con il loro stesso corpo, che accudisce. È peculiare l’approccio alla cura che realizzate con la vostra azione, facendovi carico integralmente dei bisogni delle persone, con quella tipica premura che i pazienti vi riconoscono, e che rappresenta una parte fondamentale nel processo di cura e di guarigione.

Il Codice deontologico infermieristico internazionale, al quale si ispira anche quello italiano, individua quattro compiti fondamentali della vostra professione: «promuovere la salute, prevenire la malattia, ristabilire la salute e alleviare la sofferenza» (Premessa). Si tratta di funzioni complesse e molteplici, le quali toccano ogni ambito della cura, e che adempite in collaborazione con gli altri professionisti del settore. Il carattere sia curativo che preventivo, riabilitativo e palliativo della vostra azione esige da voi un’elevata professionalità, che richiede specializzazione e aggiornamento, anche per la costante evoluzione delle tecnologie e delle cure.

Questa professionalità, però, non si manifesta solo in ambito tecnico, ma anche e forse ancor più nella sfera delle relazioni umane. Stando a contatto con i medici e con i familiari, oltre che con i malati, diventate negli ospedali, nei luoghi di cura e nelle case il crocevia di mille relazioni, che richiedono attenzione, competenza e conforto. Ed è proprio in questa sintesi di capacità tecniche e sensibilità umana che si manifesta in pieno il valore e la preziosità del vostro lavoro.

Prendendovi cura di donne e di uomini, di bambini e anziani, in ogni fase della loro vita, dalla nascita alla morte, siete impegnati in un continuo ascolto, teso a comprendere quali siano le esigenze di quel malato, nella fase che sta attraversando. Davanti alla singolarità di ogni situazione, infatti, non è mai abbastanza seguire un protocollo, ma si richiede un continuo – e faticoso! – sforzo di discernimento e di attenzione alla singola persona. Tutto questo fa della vostra professione una vera e propria missione, e di voi degli “esperti in umanità”, chiamati ad assolvere un compito insostituibile di umanizzazione in una società distratta, che troppo spesso lascia ai margini le persone più deboli, interessandosi solo di chi “vale”, o risponde a criteri di efficienza o di guadagno.

La sensibilità che acquisite stando ogni giorno a contatto con i pazienti faccia di voi dei promotori della vita e della dignità delle persone. Siate capaci di riconoscere i giusti limiti della tecnica, che non può mai diventare un assoluto e mettere in secondo piano la dignità umana. Siate anche attenti al desiderio, talora inespresso, di spiritualità e di assistenza religiosa, che rappresenta per molti pazienti un elemento essenziale di senso e di serenità della vita, ancora più urgente nella fragilità dovuta alla malattia.

Per la Chiesa, i malati sono persone nelle quali in modo speciale è presente Gesù, che si identifica in loro quando dice: «Ero malato e mi avete visitato» (Mt 25,36). In tutto il suo ministero, Gesù è stato vicino ai malati, li ha accostati con amorevolezza e tanti ne ha guariti. Incontrando il lebbroso che gli chiede di essere sanato, stende la mano e lo tocca (cfr Mt 8,2-3). Non ci deve sfuggire l’importanza di questo semplice gesto: la legge mosaica proibiva di toccare i lebbrosi e vietava loro di avvicinarsi ai luoghi abitati. Gesù però va al cuore della legge, che trova il suo compendio nell’amore del prossimo, e toccando il lebbroso riduce la distanza da lui, perché non sia più separato dalla comunità degli uomini e percepisca, attraverso un semplice gesto, la vicinanza di Dio stesso. Così, la guarigione che Gesù gli dona non è solo fisica, ma raggiunge il cuore, perché il lebbroso non solo è stato guarito ma si è sentito anche amato. Non dimenticatevi della “medicina delle carezze”: è tanto importante! Una carezza, un sorriso, è pieno di significato per il malato. È semplice il gesto, ma lo porta su, si sente accompagnato, sente vicina la guarigione, si sente persona, non un numero. Non dimenticatelo.

Stando con i malati ed esercitando la vostra professione, voi stessi toccate i malati e, più di ogni altro, vi prendete cura del loro corpo. Quando lo fate, ricordate come Gesù toccò il lebbroso: in maniera non distratta, indifferente o infastidita, ma attenta e amorevole, che lo fece sentire rispettato e accudito. Facendo così, il contatto che si stabilisce con i pazienti porta loro come un riverbero della vicinanza di Dio Padre, della sua tenerezza per ognuno dei suoi figli. Proprio la tenerezza: la tenerezza è la “chiave” per capire l’ammalato. Con la durezza non si capisce l’ammalato. La tenerezza è la chiave per capirlo, ed è anche una medicina preziosa per la sua guarigione. E la tenerezza passa dal cuore alle mani, passa attraverso un “toccare” le ferite pieno di rispetto e di amore.

Anni fa, un religioso mi confidò che la frase più toccante che gli era stata rivolta nella vita era quella di un malato, che egli aveva assistito nella fase terminale della sua malattia. “La ringrazio, padre – gli aveva detto – perché lei mi ha sempre parlato di Dio, pur senza nominarlo mai”: questo fa la tenerezza. Ecco la grandezza dell’amore che rivolgiamo agli altri, che porta nascosto in sé, anche se non ci pensiamo, l’amore stesso di Dio.

Non stancatevi mai di stare vicini alle persone con questo stile umano e fraterno, trovando sempre la motivazione e la spinta per svolgere il vostro compito. Siate anche attenti, però, a non spendervi fino quasi a consumarvi, come accade se si è coinvolti nel rapporto coi pazienti al punto da farsi assorbire, vivendo in prima persona tutto ciò che accade loro. Quello che svolgete è un lavoro usurante, oltre che esposto a rischi, e un eccessivo coinvolgimento, unito alla durezza delle mansioni e dei turni, potrebbero farvi perdere la freschezza e la serenità che vi sono necessarie. State attenti! Un altro elemento che rende gravoso e talora insostenibile lo svolgimento della vostra professione è la carenza di personale, che non può giovare a migliorare i servizi offerti, e che un’amministrazione saggia non può intendere in alcun modo come una fonte di risparmio.

Consapevole del compito così impegnativo che svolgete, colgo l’occasione per esortare i pazienti stessi a non dare mai per scontato quanto ricevono da voi. Anche voi, malati, siate attenti all’umanità degli infermieri che vi assistono. Chiedete senza pretendere; non solo aspettatevi un sorriso, ma anche offritelo a chi si dedica a voi. A questo proposito, un’anziana signora mi ha raccontato che, quando si reca in ospedale per le cure di cui ha bisogno, è così grata ai dottori e agli infermieri per il lavoro che svolgono, che cerca di mettersi elegante e di farsi bella per dare a sua volta qualcosa a loro. Nessuno quindi dia per scontato quanto gli infermieri fanno per lui o per lei, ma nutra sempre per voi il senso di rispetto e gratitudine che vi è dovuto. E con il vostro permesso, io vorrei rendere omaggio a un’infermiera che mi ha salvato la vita. Era un’infermiera suora: una suora italiana, domenicana, che è stata inviata in Grecia come professoressa, molto colta… Ma sempre come infermiera poi è arrivata in Argentina. E quando io, a vent’anni, ero in punto di morte, è stata lei a dire ai dottori, anche discutendo con loro: “No, questo non va, bisogna dare di più”. E grazie a quelle cose, io sono sopravvissuto. La ringrazio tanto! La ringrazio. E vorrei nominarla qui, davanti a voi: suor Cornelia Caraglio. Una brava donna, anche coraggiosa, al punto da discutere con i medici. Umile, ma sicura di quello che faceva. E tante vite, tante vite si salvano grazie a voi! Perché state tutto il giorno lì, e vedete cosa accade al malato. Grazie di tutto questo!

Salutandovi, esprimo il mio auspicio che il Congresso, che terrete nei prossimi giorni, sia una fruttuosa occasione di riflessione, confronto e condivisione. Invoco su tutti voi la benedizione di Dio; e anche voi, per favore, pregate per me.

E adesso – in silenzio, perché voi siete di diverse confessioni religiose – in silenzio preghiamo Dio, Padre di tutti noi, perché ci benedica.

Il Signore benedica tutti voi, e i malati che voi accudite.

Grazie!

(Fonte: Aula Paolo VI, Sabato 3 marzo 2018)

 

Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su Linkedin

In the same category

20 October 2021

Giornata Mondiale dell’Osteoporosi

Nella Giornata Mondiale dedicata all'osteoporosi, capiamo meglio cos' questa malattia: ci sono fasce d'et pi colpite di altre, fattori di…
Read
21 December 2018

Juventus Club UCSC Policlinico Gemelli e GemelliART insieme per Lo Scrigno dei Sogni dei piccoli degenti della Radioterapia

Un contributo importante per donare gioia e sollievo ai piccoli pazienti che si sottopongo alle cure nel reparto di Radioterapia…
Read
20 December 2018

I calciatori della S.S. Lazio portano doni e sorrisi per Natale ai bimbi ricoverati

Questo pomeriggio, 20 dicembre, alcuni giocatori della S.S. Lazio hanno incontrato i bimbi ricoverati nei reparti di Oncologia pediatrica e…
Read
19 December 2018

“Natale al Gemelli”, oggi tanti personaggi di sport e spettacolo nella Hall per aspettare la festa più bella insieme ai malati

 Un vivace e colorato coro musicale ha unito medici, personaggi del mondo dello spettacolo, malati, familiari, operatori sanitari questa mat...
Read
18 December 2018

“Natale al Gemelli”, domani tanti personaggi di sport e spettacolo nella Hall per aspettare la festa più bella insieme ai malati

“Natale al Gemelli” si svolgerà domani, mercoledì 19 dicembre, dalle ore 11.00 alle 19.00, nella Hall del Policlinico U...
Read
13 December 2018

Riabilitare la vista, regalare il futuro

Tanti racconti d’ipovedenti, di medici e check-up oculistici gratuiti. Il tutto accompagnato dall’arte: musica e sculture di persone ...
Read
13 December 2018

Il Telefono Rosso compie trent’anni: domani al Gemelli bilancio delle attività del servizio di consulenza telefonica sui rischi in gravidanza

“30 anni di attività al Telefono Rosso - Al servizio della maternità e della vita nascente”: questo il titolo del…
Read
12 December 2018

#50xlaSIRIA, il Gemelli sostiene “Ospedali aperti”. Un gesto semplice che prepara al Natale

La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS sostiene la campagna ideata per Natale #50xlaSIRIA del progetto “Ospedali Ap...
Read
6 December 2018

“Curare con il cuore”, al Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS si riflette con il Cardinale Vicario De Donatis di ri-umanizzazione delle cure

Formazione e impegno relazionale del personale medico e sanitario, comunicazione e qualità del rapporto medico-paziente-famiglie, qualit&a...
Read
4 December 2018

Efficienza energetica e fonti rinnovabili, al Gemelli il punto su strategie e riduzione emissioni di gas climalteranti negli Ospedali di Roma

“Efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle strutture sanitarie di Roma” è il tema del convegno, promosso dai Servizi Ene...
Read

Primary Sidebar

Search for news

let’s stay in Cont@ct

The most read

06 October 2025
Assistance
L’obesità è ‘malattia’ per legge. Cosa cambia adesso per i pazienti
16 June 2025
Assistance
Inaugurazione della Gemelli Smart Clinic a Dubai
25 June 2025
Institutional information
Daniele Piacentini è il nuovo Direttore Generale della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS
05 November 2025
Events
“Brilla Sempre”: la Bellezza come parte della cura oncologica integrata
29 July 2025
Assistance
Dimagrire con una ‘gastroscopia’ speciale, mettendo a tacere l’ormone della fame

News Archive

  • 2015
  • 2016
  • 2017
  • 2018
  • 2019
  • 2020
  • 2021
  • 2022
  • 2023
  • 2024
  • 2025

Accreditamenti, Certificazioni e Riconoscimenti

Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, qualità e sicurezza per i pazienti e dipendenti: Scopri di più

World's Best Hospital 2025 - 1° ospedale in italia Join Commission International Quality Top Employer Italia 2025
Footer Widgets
The Policlinico Patient services Useful telephone numbers The Medical Center Medical and Department areas Our Experts
Innovation adn Research News and Events Contacts How to reach Us Donate Work with Us
Privacy information Cookie Policy Note Usage Conditions Editorial Office Voluntary Attendance
Restiamo in contatto

Restiamo in cont@tto

Rimani aggiornato/a su news, info sulle nostre attività, open day ed eventi.

ISCRIVITI
See also

Reserved Area

Support Us

Private Practice

Logo Policlinico Gemelli

© 2025 Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
Codice Fiscale e P.IVA n. 13109681000

Sede Legale Largo Francesco Vito 1, 00168 Roma
Sede Operativa Largo Agostino Gemelli 8, 00168 Roma
Tutti i diritti riservati / All Rights Reserved - Credits

Founding Institutions

Logo Istituto Toniolo Logo Università Cattolica del Sacro Cuore
go back to the top
Useful Telephone Numbers
SSN (National Public Health Service) Appointments
06 8880.5560
Private practice Appointments
06 8881.8881
Public Relations Office
06 3551.0330
06 3551.0332
Red Telephone

Telephone service dedicated to future and new mothers

06 3015.6298
Numeri Utili
Centro unico di Prenotazione SSN
06 8880.5560
Attività privata e libera professione
06 8881.8881
Centralino
06 3015.1
Ufficio relazioni con il pubblico
06 3551.0330
Telefono Rosso

Servizio telefonico dedicato alle future e alle neo mamme

06 3015.6298