Il mese di maggio è interamente dedicato a presentare l’attività di ricerca che viene svolta dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia e dalla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli. Sono oltre 850 i ricercatori impegnati sia sul fronte della ricerca di base che della ricerca clinica:?il loro obiettivo è trovare le migliori terapie per l’individuo affetto da malattie di ampia diffusione quali tumori, malattie cardiovascolari, metaboliche e neurologiche, senza trascurare le malattie rare e lo sviluppo di farmaci destinati alla cura di queste patologie.

L’impegno di quest’anno, che caratterizzerà il mese di maggio per culminare nella celebrazione, giovedì 26 maggio, della Giornata per la Ricerca, è focalizzato sui risultati delle ricerche sul “ruolo della Nutrizione dalla prevenzione alla cura”, prodotte dalle collaborazioni interdisciplinari tra i ricercatori degli Istituti  biologici e clinici della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Policlinico A. Gemelli. Il cibo custodisce i segreti per prevenire o favorire, curare o peggiorare molte malattie, da quelle metaboliche ai tumori, dalle patologie infiammatorie a quelle più strettamente legate all’invecchiamento come i deficit cognitivi e la fragilità nell’anziano.

Molti componenti degli alimenti (ad esempio, vitamine, aminoacidi, zuccheri e grassi) sono in grado di spingere tasti e interruttori molecolari nell’organismo umano e "così facendo" di regolare il funzionamento dei diversi organi. Il Mese della Ricerca va quindi a costituire un momento molto importante per la riflessione congiunta sugli obiettivi conseguiti e su quelli da raggiungere. è, inoltre, un'occasione per promuovere e valorizzare le relazioni virtuose tra il mondo produttivo e le attività di ricerca in grado di modificare le scelte di stili di vita e di consumo dei cittadini per la prevenzione e la cura delle maggiori patologie umane.

Giornata per la Ricerca Progetti e risultati saranno i protagonisti

L’attività di ricerca svolta presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dalla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli ha numeri di primo piano: 250 nuovi progetti di ricerca no profit all'anno, 1.500 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali, oltre 19 milioni di euro Ricerca finanziata, 17 Brevetti attivi e depositati. Sono 15 gli Istituti della Facoltà di Medicina e chirurgia che hanno ottenuto finanziamenti europei; 329 Sperimentazioni in corso nel 2015 e 142 Sperimentazioni cliniche avviate. (Fonte: Dati UCSC/FPG 2015).

Giovedì 26 maggio, nel corso della Giornata per la Ricerca, sarà presentato uno spaccato di grande rilievo medico scientifico, con particolare riferimento al tema dell’alimentazione. In particolare, verranno presentati i maggiori risultati di ricerca su:

• Nutrizione e funzioni fegato-rene

• Nutrizione in gravidanza e durante lo sviluppo: rischi e prevenzione

• Nutrizione e plasticità del cervello

• Nutrizione e "fragilità" dell'anziano

DONARE è IMPORTANTE PER PARTECIPARE ALLA SCOPERTA DI NUOVE CURE ECCO COME CONTRIBUIRE

Non possono esserci buone cure senza buona ricerca:?c’è bisogno di aiuto per finanziare la ricerca scientifica, risorsa indispensabile per individuare nuove cure. Ogni contributo alla ricerca della Facoltà di Medicina e Chirurgia e della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli permetterà di finanziare nuovi progetti, nuove borse di studio e sensibilizzare l’opinione pubblica sull'importanza della prevenzione. Anche un piccolo gesto può contribuire a salvare una vita. Una buona ricerca in campo medico garantisce ai pazienti cure all'avanguardia e offre formazione adeguata ai futuri medici. Una missione che è incentrata sull’utilità per l’uomo e per l’uomo malato, ispirata ai princìpi della Sacra Bibbia, ai quali la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, danno attuazione sin dalle origini e per decisione stessa del fondatore, Padre Agostino Gemelli.

LA RICERCA SI FA INSIEME

Come tutte le azioni dell’Uomo anche la ricerca scientifica può esser più o meno “buona”: buona se porta a migliorare le condizioni di vita di tutti, cattiva se crea problemi per la maggioranza dell’umanità, spesso cercando di dominare la Natura, snaturandone le regole e le finalità a vantaggio della ricchezza e del potere di  pochissimi.

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