Via un grosso tumore, poi ricostruita la mandibola Dodici ore d’intervento e Mame ritrova il sorriso
Grazie alla collaborazione tra Emergenza Sorrisi Onlus, presieduta dal prof. Fabio Massimo Abenavoli, e la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, Mame, giovane senegalese di 19 anni affetta da una grave forma di ameloblastoma mandibolare, ha potuto raggiungere l’Italia ed essere sottoposta a un delicato e riuscito intervento chirurgico, eseguito dall’equipe di Chirurgia maxillo-facciale del Gemelli diretta dal prof. Sandro Pelo, Ordinario di Clinica Odontoiatrica all’Università Cattolica.
L’intervento chirurgico è durato 12 ore ed è servito ad asportare una massa tumorale di 1,85 kg cresciuta in oltre 10 anni, inglobando la mandibola della giovane paziente. Dopo l’asportazione, i chirurghi hanno ricostruito la mandibola, utilizzando osso rivascolarizzato prelevato dalla gamba della paziente.
L’ameloblastoma è un tumore che origina dalle cellule deputate alla produzione dello smalto dentale e coinvolge le ossa mascellari, più spesso la mandibola; è caratterizzato da una forte aggressività locale per cui, nei casi in cui la diagnosi avvenga in stato avanzato di malattia, è necessario procedere con un intervento di asportazione estremamente radicale. Nel caso della ragazza è stata necessaria la rimozione dell’intera mandibola.
L’osso asportato è stato sostituito con un’altra mandibola “costruita” con un osso della gamba (il perone) della paziente stessa. È stata adoperata una tecnica di microchirurgia, indicata con il termine lembo, che consiste nel trasferimento di un tessuto conservando una connessione vascolare; la nuova mandibola è stata impiantata in sede, congiungendo i vasi del lembo con quelli del collo della paziente.
Si è trattato di un’operazione particolarmente delicata, a seguito della quale la giovane dovrà essere sottoposta a frequenti controlli post-operatori. Nel primo periodo, quindi, resterà in Italia, per poi ritornare nel suo Paese di origine. “Trascorsi sei mesi dall’intervento - conclude il prof. Pelo - effettueremo la riabilitazione delle ossa mascellari restituendole la funzione masticatoria, oltre a quella estetica, e portando così a termine il protocollo terapeutico”.
Per Mame, dopo aver rischiato la vita, quindi si profila il lieto fine:?questo risultato è dovuto a un intervento umanitario che ha visto la collaborazione della Fondazione Gemelli e dei medici volontari di Emergenza Sorrisi “Doctors for smiling children”, Ong impegnata da oltre 10 anni in missioni chirurgiche in tutto il mondo con l’intento di restituire il sorriso e la speranza di una vita migliore a bambini e giovani con malformazioni del volto (ma non solo). I volontari della Ong hanno avuto modo di conoscere Mame durante l’ultima missione in Senegal. “Ringraziamo la Fondazione Gemelli per aver accolto il nostro appello - dichiara il Presidente di Emergenza Sorrisi Onlus Fabio Massimo Abenavoli -. La straordinaria sensibilità del prof. Pelo e del suo staff ha permesso di ridare una nuova vita e un nuovo sorriso a Mame. Un cammino, quello con la Fondazione Gemelli, che ci ha visto recentemente a fianco anche a Misurata in Libia”.