Quando lo sport si fa col cuore: l’ Italrugby mette a segno al Gemelli la prima “meta”
Giornata speciale, il 12 marzo scorso, per i piccoli pazienti ricoverati nel reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico. Hanno infatti ricevuto la visita di una delegazione dei campioni della Nazionale italiana di rugby, alla vigilia della sfida all’Olimpico contro la Francia per il “6 Nazioni”, dai quali hanno ricevuto in dono il pallone ovale con le firma di tutti i componenti della squadra italiana.
L’ iniziativa, promossa dalla Direzione del Policlinico, è stata grazie al sodalizio tra le associazioni “L’Albero della Vita” e “Coccinelle per l’Oncologia Pediatrica Onlus”. La collaborazione con la Federazione Italiana Rugby è ormai consolidata: anche quest’anno la FIR ha affidato al Policlinico Gemelli l’organizzazione del Servizio Sanitario in occasione del “6 Nazioni”, in ragione del livello di efficienza dimostrato nell’edizione dello scorso anno del prestigioso Torneo internazionale.
IL GRANDE IMPEGNO DEI MEDICI ALL’OLIMPICO PER IL “TERZO TEMPO”: UNA VERA FESTA DI SPORT
Anche quest’anno, il cosiddetto “Terzo tempo” è stato una vera festa senza incidenti di rilievo.
Gli interventi di soccorso sono tutti andati a buon fine. Per una manifestazione così complessa ed articolata - spiega il dott. Giorgio Meneschincheri - ci si è avvalsi di un equipe sanitaria di 70 persone, composta da 14 medici rianimatori, 28 infermieri e 28 soccorritori, coordinati dal direttore del DEA Rodolfo Proietti. Inoltre, 12 Centri Mobili di Rianimazione, 2 macchine elettriche da soccorso e trasporto.
Per le prestazioni di primo soccorso sono state rese operative due tende sanitarie affiancate da 2 centri Mobili di Rianimazione.
1, 2, 3. I rugbisti Michele Visentin, Simone Ragusi, Marcello Violi e Marco Fuser, della Nazionale Italiana, in visita al reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico Gemelli, diretto dal professor Riccardo Riccardi
4.Uno scorcio della postazione del Gemelli