Giornata mondiale per l’igiene delle mani, le iniziative del Gemelli al convegno “Con le tue mani previeni le sepsi ospedaliere”
Neil Amstrong aprì il portello della navicella spaziale e scendendo la scaletta - che avrebbe portato per la prima volta un essere umano sul suolo della luna - pronunciò una delle frasi più famose della storia, “questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande passo per l’umanità: Rocco Bellantone, direttore del Governo Clinico della Fondazione Policlinico universitario A. Gemelli IRCCS, nonché Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica, ricordando questa frase ha aperto venerdì 16 maggio nell’Aula Brasca i lavori del convegno di prevenzione della nuova campagna di sensibilizzazione, la quinta, per l’igiene delle mani. La campagna è stata promossa dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS in occasione della Giornata istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Save lives: Clean Your Hands”che si è celebrata lo scorso 5 maggio.
“Un piccolo passo come lavarsi le mani scientificamente – ha detto Bellantone - combatte le infezioni dando risultati eclatanti”. “Un gesto - ha continuato il direttore sanitario Andrea Cambieri che riguarda tutti e ben venga questo appuntamento annuale che dà sicurezza al paziente”.
Il progetto è promosso dalla Direzione del Policlinico, coordinato dal professor Gabriele Sganga, Direttore del Master “Sepsi in chirurgia”, docente di Chirurgia Generale all’Università Cattolica di Roma e responsabile dell’UOS di Terapia sub-intensiva in trapiantologia della Fondazione del Policlinico Gemelli IRCCS in collaborazione, con il dottor Filippo Berloco, responsabile del Servizio di Radioprotezione e Igiene ospedaliera della Fondazione Policlinico universitario A. Gemelli IRCCS e Patrizia Laurenti, direttore UOC Igiene Ospedaliera della Fondazione Policlinico universitario A. Gemelli IRCCS e professore di Igiene all’Università Cattolica di Roma.
“Con le tue mani previeni le sepsi ospedaliere”: questo lo slogan scelto quest’anno dal Gemelli per la nuova campagna di sensibilizzazione che vede impegnati tutte le componenti della comunità ospedaliera e universitaria – medici, operatori, degenti, familiari, visitatori e studenti.
" Le mani rappresentano il principale mezzo di trasmissione di germi e la prevenzione, a cominciare dall'igiene delle mani degli operatori, dei pazienti e dei parenti per evitare la trasmissione della malattia deve passare attraverso la formazione del personale sulle pratiche di controllo delle infezioni, l'utilizzo di metodiche e dispositivi appropriati per la pulizia, l'igiene e la disinfezione degli ambienti, la vaccinazione dei pazienti fragili e del personale sanitario, l'introduzione di screening preventivi pre-chirurgici, l'uso razionale degli antibiotici sia in profilassi quanto in terapia –lo ha ricordato il professor Gabriele Sganga. Solo questo potrebbe incidere veramente nella riduzione di tutte le infezioni ospedaliere in generale e della sepsi in particolare. Di sepsi si muore, e pochi sanno che si muore più che di tumore. – ha ricordato il chirurgo. “Si muore cinque volte in più che di ictus e dieci volte in più che l'infarto. A partire dal 2014, quando abbiamo deciso di partecipare alla Giornata mondiale dell'igiene delle mani, abbiamo tentato di sensibilizzare medici, infermieri, pazienti e parenti semplificando i '5 momenti per l'igiene e i passaggi per il lavaggio delle mani, che prevede fino a 24 passaggi e che noi abbiamo efficacemente ridotto a 6", ha aggiunto Sganga.
"Abbiamo 'infestato', ha detto orgogliosamente il chirurgo, l'ospedale con i cartelloni per la sensibilizzazione. Abbiamo una piccola ambizione: che il lavaggio delle mani diventi automatico come indossare la cintura di sicurezza in auto o il casco, che hanno salvato migliaia di vite".
"L'igiene delle mani nella lotta alla sepsi materno-fetale" è stato il tema trattato da Massimo Antonelli, Direttore del Dipartimento di Scienze dell'Emergenza, Anestesiologiche e della Rianimazione del Gemelli, Ordinario dell'Università Cattolica.
Il professore ha ricordato che e' stato direttamente investito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità in una campagna di prevenzione della sepsi - che è la parte più grave dell'infezione -, ed e' la prima volta che l'OMS si approccia alla prevenzione e al trattamento delle sepsi, fino ad ora aveva posto l’attenzione alla prevenzione delle infezioni.
Antonelli ha spiegato che “L’OMS si è imposta una tempistica fino al 2021, con una campagna di prevenzione con un messaggio efficace, facilmente comprensibile che manifesta come è possibile prevenire la sepsi “Haw to prevent sepsis” con il lavaggio delle mani e - ha aggiunto Antonelli - con le vaccinazioni”.
"L'Italia ha ancora molta strada da fare sul fronte del contenimento delle infezioni ospedaliere: un gesto semplice ma fondamentale come il lavaggi
o delle mani puo aiutare molto sulla incidenza di infezioni. L'obiettivo della campagna - ha affermato Filippo Berloco - è quello di sensibilizzare tutta la comunità che vive all'interno dell'ospedale verso il corretto lavaggio delle mani affinchè diventi un gesto naturale, un'arma efficacissima contro le infezioni. Per questo motivo lo scorso anno abbiamo avviato un percorso formativo che mira ad avere in ogni reparto operatori in grado di effettuare la rilevazione della adesione all'igiene delle mani da parte dei loro stessi colleghi. Quest'anno puntiamo a valorizzare l'esperienza maturata su questo tema, allargando l'offerta formativa anche ad operatori esterni".
Interessante è stato l’intervento di Alessia Orfino, infermiera formata come rilevatrice della adesione del personale sanitario all’igiene delle mani che oltre a descrivere la sua esperienza di formazione ha evidenziato il giusto approccio che gli operatori devono avere sul tema dell’igiene delle mani “in questa esperienza – ha detto Orfino - abbiamo imparato sicuramente a non dare per scontato il momento fondamentale e salva vita dell’igiene delle mani, a dare valore alla condivisione tra realtà diverse e anche di come l’esempio dato dai rilevatori abbia modificato in senso positivo le abitudini di tutta l’équipe”.
A conclusione del meeting si e svolto un dibattito con i direttori di alcuni reparti del Gemelli quali Andrea Bacigalupo, Direttore UOC Ematologia, Roberto Cauda, Direttore Area Microbiologia e Malattie Infettive, Giorgio Conti, Direttore Area Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e Terapia del Dolore, Maurizio Sanguinetti, Direttore Dipartimento Scienze di Laboratorio e Infettivologiche, Piero Valentini, Direttore UOC Pediatria. Tante le riflessioni e le proposte emerse dal dibattito, a partire dall'affisione dei cartelloni sull'igiene delle mani nei bagni dell'ospedale fino alla necessita di rinunciare a cravatte, monili e orologi durante l'orario di lavoro.