Eventi, spettacoli, riflessione e una rosa in dono a ogni malato: la Giornata del Sollievo al Gemelli
Un programma di incontri ed eventi ha riempito ogni minuto di domenica 28 maggio, al Gemelli, per celebrare la XVI Giornata del Sollievo. Paola Saluzzi, Fabrizio Frizzi, Roberto Giacobbo, Franco Nero, Claudio Lippi e il presidente della Fondazione Ghirotti Emilio Carelli (che ha lanciato il progetto “Bagno caldo” di cui si parla nel riquadro) hanno animato la giornata e allietato i malati.
L’obiettivo della manifestazione è “promuovere la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale”, attraverso l’iniziativa promossa dal Ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dalla Fondazione Nazionale “Gigi Ghirotti”, il giornalista del quotidiano La Stampa da cui prende il nome la Fondazione, morto nel 1974 per un linfoma di Hodgkin, che attraverso alcuni articoli e due inchieste televisive intitolate “Viaggio nel tunnel della malattia” raccontò la sua vicenda di malato tra i malati, destando grande scalpore nell’opinione pubblica.
Si è cominciato la mattina alle ore 9.30 con il saluto di Emilio Carelli, insieme a Numa Cellini, presidente esecutivo della stessa Fondazione, già professore ordinario di Radioterapia all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dopo una prima informazione e sensibilizzazione sul senso della Giornata è stata presentata l’attività del Centro di ascolto della Fondazione Ghirotti che da oltre 15 anni offre un servizio gratuito di sostegno, orientamento e ascolto ai malati oncologici e ai loro familiari. Di seguito, la tavola rotonda dal titolo “Verso una carta dei servizi dell’ospedale del Sollievo”. Intervistati da Paola Saluzzi e Vincenzo Valentini sono intervenuti Rocco Bellantone, Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia del Policlinico Gemelli, Pierluigi Granone, direttore del Governo clinico del Policlinico A. Gemelli, Andrea Cambieri, Direttore sanitario del Gemelli, Carlo Baruffi, docente di Pedagogia dell’Università Cattolica, Emilio Carelli, il giornalista Marco Sassano e i rappresentati di quattro associazioni di volontariato operanti al Gemelli: Centro Clinico Nemo Roma, MediCinema Italia, Iris Roma e Susan G. Komen Italia.
Alle 12.00 l’intrattenimento musicale donato ai degenti da Fabrizio Frizzi, sempre presente con generosità alla manifestazione, che si è esibito al pianoforte insieme ai “Ragazzi del sollievo” in coro.
La manifestazione è ripresa nel pomeriggio, alle ore 15.00, con la testimonianza della Comunità di Sant’Egidio che ha illustrato l’attività della Villetta della Misericordia, centro di accoglienza ubicato nel Campus di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e che da giugno 2016 ospita persone senza fissa dimora.
È seguito un confronto moderato da Roberto Giacobbo su “La Carta delle religioni e le cure palliative” a cui hanno partecipato S. E. Mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Enrico Zampedri, Direttore Generale della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli, Roberto Bernabei, Direttore Area Invecchiamento Ortopedia e Riabilitazione del Gemelli e Ordinario di Geriatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore, e rappresentanti di diverse confessioni religiose. Alle 16.30 Franco Nero ha proposto la lettura di alcuni testi di Salmi laici. A conclusione della giornata, alle ore 17.30, la Celebrazione eucaristica officiata da S. E. Monsignor Paglia.
Grazie alla generosità di Confagricoltura, a ciascun malato ricoverato al Gemelli è stata donata una rosa, in segno di vicinanza con tutte le persone sofferenti ricoverate negli ospedali italiani.
Quando il conforto per chi soffre è un bagno caldo
Nel corso della XVI Giornata del Sollievo al Gemelli, tramite collegamento via web con la sede della Croce Azzurra di Ripatransone, è stato mostrato il funzionamento del dispositivo del “bagno caldo” (HoMe Bed Shower System) promosso dalla Fondazione Ghirotti, di cui possono beneficiare malati gravi allettati al proprio domicilio. Per l’occasione nella hall del Gemelli è stato posizionato un analogo macchinario di prossima entrata in funzione nell’Area di Radioterapia oncologica del Policlinico, diretta dal prof. Vincenzo Valentini. Nel paziente allettato in condizioni di immobilità l’igiene diventa molto più complessa. Per queste persone è ancora più importante e necessaria la frequenza del bagno perché lo sfregamento della cute con le lenzuola, la presenza di materiale di sfaldamento e il sudore aumentano il rischio di lesioni da decubito. La HoMe Bed Shower System, grazie a teli monouso, permette al paziente allettato, senza spostamenti ed evitando il rischio traumi, di far provare nuovamente al malato il piacere del proprio corpo avvolto da acqua calda.
Tale macchinario è un supporto non solo fisico e igienico, ma anche morale: perchè non sia negato a una persona malata il diritto e il confronto di un bagno caldo.