Al Polo per la Salute della Donna e del Bambino del Gemelli nuovo Centro di Medicina di precisione per terapie personalizzate per la cura di patologie femminili e pediatriche.
Si chiama Precision Medicine Research Center for Woman and Child Health ed è il nuovo Centro di Ricerca di cui dispone il Polo Salute della Donna e del Bambino del Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, realizzato grazie al generoso contributo di Oppo e le sue Stanze Onlus, associazione che dal 1999 promuove iniziative per le infrastrutture, lo studio, la prevenzione, la cura dei tumori, e per l’assistenza dei malati e dei loro familiari (www.oppostanze.it). Per l’attivazione del Centro di Ricerca del Gemelli, l’Associazione ha infatti deciso di devolvere alla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, una cospicua donazione di circa 300 mila euro per l’acquisto di sofisticate apparecchiature scientifiche da destinare al Polo Salute della Donna e del Bambino, diretto dal prof. Giovanni Scambia.
“Questa è la donazione più importante che Oppo abbia mai erogato nel corso dei suoi 17 anni di attività – dichiara la Presidente della onlus Resi Madia -, sostenendo ancora una volta l’impegno di chi combatte quotidianamente la lotta contro i tumori. Si tratta del terzo ospedale romano supportato da fondi privati raccolti dall’Associazione Oppo e le sue Stanze Onlus”.
“La ‘personalizzazione’ della medicina è un obiettivo ambizioso che pone molteplici problemi - afferma Scambia - e il successo è possibile solo utilizzando un approccio multidisciplinare che preveda un alto livello di collaborazione e integrazione di competenze diverse tra le scienze biologiche e farmacologiche e le scienze mediche. Per questo motivo alla realizzazione del progetto parteciperanno unità operative con conoscenze e competenze professionali differenti e complementari, quali la UOS di Medicina traslazionale per la salute della donna e del bambino (Responsabile dott.ssa Daniela Gallo) e la UOS di Diagnostica molecolare clinica e personalizzata (Polo di Diagnostica per Immagini e Medicina di Laboratorio, Responsabile prof. Ettore Capoluongo)”.
“Di notevole rilievo la donazione da parte di Oppo di una piattaforma tecnologica che consente la caratterizzazione molecolare delle cellule tumorali circolanti (CTC) e del DNA tumorale circolante (cftDNA) nel sangue periferico o in altri liquidi biologici (saliva, urine, liquidi cavitari) – spiega Capoluongo -. Tali target rappresentato importanti biomarcatori utili nel monitoraggio della patologia neoplastica, ad esempio, soprattutto perché possono fornire informazioni precoci relativamente al livello di risposta del paziente alla terapia. La precocità di tali informazioni può servire a definire meglio la prognosi, l’intervallo libero da malattia e ad identificare eventuali segnali di resistenza alle terapie”.
A tale scopo verranno utilizzate diverse tecnologie, tra cui la piattaforma Cynvenio, per l’isolamento di CTC e di cftDNA, in associazione con moderni sistemi di analisi delle mutazioni specifiche del tumore, il tutto in maniera standardizzata in quanto facilitata dall’utilizzo di una piattaforma robotizzata, che permette in poche ore l’opportuna manipolazione del DNA delle CTC e del cftDNA del paziente. “I pazienti affetti da neoplasie potranno trovare in questo tipo di valutazione analitica, che corrisponde a una semplice ‘biopsia liquida’ (cioè un prelievo di sangue o di altri liquidi biologici), un potente strumento non invasivo utile nella prognosi, in grado di anticipare l’insorgenza di metastasi, di monitorare la risposta al trattamento, e in ultima analisi di personalizzare la terapia - prosegue Ettore Capoluongo - La stretta interazione tra clinici e ricercatori permetterà di mettere a punto protocolli di ricerca e trials clinici ad hoc, cioè focalizzati su specifiche patologie: l’approccio multidisciplinare rappresenterà la strategia del successo di tali futuri progetti”.
“È uno dei nostri progetti più preziosi - sostiene Daniela Gallo- in quanto la medicina di precisione rappresenta la piena realizzazione della medicina traslazionale. Per definire con ‘precisione’ i potenziali bersagli terapeutici e quindi essere in grado di trattare in maniera efficace i pazienti, non basta conoscere solo le caratteristiche molecolari della malattia, ma occorre anche comprendere le alterazioni nei meccanismi di regolazione cellullare che ne derivano. E altrettanto importante è l’identificazione di ‘biomarcatori molecolari’ predittivi di risposta al trattamento, cioè caratteristiche oggettivamente misurabili e valutabili, capaci di indirizzare l'utilizzo di un determinato farmaco in una determinata popolazione di pazienti. L’ultimo aspetto, ma non meno importante, riguarda la capacità di tradurre queste informazioni in nuovi test diagnostici che consentano, in tempi rapidi, di associare a ciascun paziente il farmaco più adatto. Questi gli obiettivi del Centro di Ricerca, che costituirà quindi un presidio per la medicina di precisione, ma soprattutto una grande opportunità per aiutare i pazienti attraverso la creazione di percorsi diagnostico-terapeutici ad alta specializzazione.”
Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato il Direttore Generale del Policlinico Gemelli, Enrico Zampedri, il Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, Rocco Bellantone, il direttore del Polo Salute della Donna e del Bambino, Giovanni Scambia, il direttore della Chirurgia Senologica, Riccardo Masetti e il direttore dell’Oncologia pediatrica, Riccardo Riccardi.
È intervenuta la Presidente di Oppo e le sue Stanze Onlus, Resi Madia
Ingegnere Enrico Zampedri, Direttore Generale del Policlinico Gemelli
"Voglio anzitutto esprimere il mio plauso alla squadra che ha realizzato questo progetto innovativo, formata da persone che mettono impegno e dedizione in quello che fanno. La personalizzazione della medicina è un obiettivo che vogliamo perseguire; vogliamo indirizzare tutte le nostre forze all’umanizzazione dell’assistenza ai malati che va sempre migliorata. Ci troviamo oggi a dare il via a un progetto che unisce tanti aspetti della medicina e dell'assistenza: la personalizzazione, cioè la ricerca di cure singolarmente mirate; la "precisione", cioè la conoscenza e la metodologia per misurare e valutare le terapie più efficaci; la tecnologia che, innovandosi, consente i migliori progressi della Ricerca e la multidisciplinarietà che un amministratore ama definire "gioco di squadra" e i ricercatori definiscono giustamente integrazione fra competenze. La Fondazione Gemelli ha nel suo DNA - oggi possiamo ben usare questa espressione - tutti questi obiettivi, in continua collaborazione e sinergia con le strutture dell'Università e grazie a personale dedicato come quello grazie al quale oggi questa inaugurazione è possibile. Ringrazio dunque tutte le persone del Polo per la salute della Donna e del Bambino che partecipano a questo progetto e l'Associazione "Oppo e le sue stanze" che l'ha reso concretamente possibile. Nel nostro Policlinico ci sono molte tecnologie innovative, ma la collaborazione con le circa 50 associazioni che collaborano all’interno dei nostri reparti è un valore aggiunto e una ricchezza straordinaria di cui il nostro Policlinico ha bisogno".
Prof. Rocco Bellantone, Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica
"La medicina personalizzata o di precisione è sicuramente un obiettivo importante della scienza biomedica, ma non è un concetto in sé nuovo perché riguarda il grande tema dell’umanizzazione della medicina. Ed è proprio questo concetto che ispirò Padre Agostino Gemelli, fondatore dell’Università Cattolica, nella sua decisione di realizzare una Facoltà medica di ispirazione cattolica per insegnare a generazioni di medici la cura della persona, non solo delle malattie. Il disegno del Fondatore è sempre attuale: oggi il Policlinico Gemelli è un luogo in cui l’impegno di medici, ricercatori e operatori sanitari di offrire cure eccellenti trova la motivazione nel sentire il dolore delle persone malate come nostro. Grazie al contributo delle persone che lavorano nel Gemelli e al sostegno dei volontari siamo certi di riuscire a perseguire questo alto obiettivo".
Prof. Riccardo Masetti, Direttore della Chirurgia Senologica del Policlinico Gemelli
"La realizzazione di questo nuovo Centro di Ricerca è un tassello importante che arricchisce l’offerta del Polo per la Salute della Donna e del Bambino e una grande opportunità per l’innovazione della nostra Università nell’ambito delle scienze biomediche. Anche io voglio sottolineare il valore della collaborazione con “Oppo e le sue stanze Onlus” che ha offerto un concreto e generoso contributo per la realizzazione di questo Centro che contribuirà alla ricerca delle cure migliori per i malati che si rivolgono al nostro Policlinico. Questo Centro consente un approccio innovativo perché vuole fornire a ciascun paziente la cura adeguata e individualizzata: grazie all’unione di clinici, ricercatori e volontari potremo andare sempre più lontano per il bene dei malati, in particolare di donne e bambini".