Libro Bianco dell’Oncologia del Gemelli 2018: oltre 46mila pazienti curati lo scorso anno, 2mila in più rispetto al 2016
Sono state più di 46.000 le persone malate di tumore, provenienti da tutte le regioni italiane, che nel corso del 2017 hanno scelto di curarsi presso il Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, tra i principali centri italiani specializzati nella cura del cancro, primo nel Lazio: quasi il 5% in più rispetto all’anno 2016.
Parla di tutti loro il Libro Bianco dell’Oncologia del Gemelli (alla seconda edizione) che è stato presentato oggi, giovedì 25 gennaio, presso la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli (Aula Brasca). Nell’occasione S. E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano e Presidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, ha tenuto la lectio dal titolo “Padre, sia fatta la tua volontà”: per contrastare l’interpretazione pagana delle intenzioni di Dio Padre.
Ad aprire e concludere i lavori sono intervenuti il Presidente della Fondazione Policlinico A. Gemelli, Giovanni Raimondi e il Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Franco Anelli.
Attorno ai malati di tumore presso il Policlinico Universitario A. Gemelli si sviluppano servizi di accoglienza, diagnosi, terapia e riabilitazione, che richiedono disponibilità di innovazione tecnologica, competenza, professionalità e sostenibilità. Nel 2017 al Gemelli sono state eseguite più di 1 milione di prestazioni ambulatoriali e 22.000 ricoveri per pazienti oncologici. Per garantire appropriatezza ed efficienza molteplici sono gli operatori coinvolti in ambito sanitario, amministrativo, formativo e di ricerca.
“Quando si parla di ‘oncologia’ si avverte subito la necessità di doversi relazionare con esigenze molto complesse di uomini, donne, giovani e anziani che sentono minacciata la loro vita e che cercano un aiuto affidabile e accogliente alla loro inquietudine.
Con questo Libro Bianco si è realizzato uno strumento di comunicazione per cercare di rispondere alle domande che si pongono i pazienti oncologici nel percorso quotidiano che un volume rilevante e crescente di persone compie nel Policlinico”,
ha spiegato il Prof. Vincenzo Valentini, Direttore Polo Scienze Oncologiche ed Ematologiche della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli e Ordinario di Radioterapia all’Università Cattolica,
Il Libro Bianco dell’Oncologia del Policlinico Gemelli - consultabile e scaricabile dal sito www.policlinicogemelli.it - è un e-book multimediale che descrive tutte le attività nell’ambito della cura e della ricerca contro i tumori sviluppate presso il Gemelli.
“Il Libro Bianco dell'Oncologia - ha esordito Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, nel suo saluto ai partecipanti all’incontro - è un e-book ed è facilmente aggiornabile con ogni informazione che verrà messa a disposizione per raccontare storie di malati, ma anche di sanitari e volontari che si impegnano ogni giorno per dare una risposta esaustiva e accogliente ai pazienti con malattia oncologica”, spiega Raimondi. Con riferimento al messaggio di Papa Francesco per la Giornata del malato del prossimo 11 febbraio, Raimondi si è soffermato in particolare sul richiamo del Pontefice agli ospedali cattolici a vivere l’eredità del passato come aiuto a “progettare il futuro” e a “preservarli dal rischio di aziendalizzazione”, ribadendo l’impegno del Gemelli, “anche di fronte a recenti provvedimenti legislativi, a favore della cura e della tutela della vita in ogni condizione”.
“La dignità e il rispetto della persona sono messi duramente alla prova da malattie così profondamente spersonalizzanti che richiedono ‘uno stare accanto’ non improvvisato, ma scientificamente organizzato e ben strutturato”, ha detto il rettore Franco Anelli concludendo l’incontro. “Il tema della dignità di fronte al male – ha osservato – riporta all’enigma sul senso del male, ma non basta curare la patologia se si dimentica che intorno alla malattia c’è una persona nella sua integralità”. “Occorre fissare sempre meglio il bersaglio da colpire – ha concluso il rettore richiamando il video appena proiettato in sala sulla radioterapia videoguidata – ricordando però che al centro della cura va sempre messo il paziente, la sua persona”.
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L’attività clinica e di ricerca del Gemelli contro i tumori in cifre
Nel 2017 46.570 persone malate di tumore si sono rivolte per le cure al Policlinico Universitario A. Gemelli (36.78% uomini, 63.22% donne); 433 pazienti da 0 a 14 anni, 26.062 pazienti da 15 a 65 anni, 20.075 pazienti oltre i 65 anni. Dei 46.570 pazienti, 15.304 sono stati ricoverati, 31.266 sono stati curati in ambulatorio.
Delle 1.176.548 prestazioni il 49.92% ha interessato l’attività di laboratorio, il 24.72% la radioterapia, il 9.74% l’oncologia medica e la radioterapia, il 4.53% la radiologia, l’11.08% altre branche cliniche.
La ricerca bibliografica effettuata sui più importanti siti scientifici, mostra che dal 2011 al 2015 sono stati pubblicati 648 articoli da personale docente e non della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli in ambito oncologico, con 16.383 citazioni, favorendo una contribuzione significativa agli indicatori bibliografici complessivi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Dal 2013 al 2017 sono stati sottoposti a valutazione più di 350 studi clinici in ambito oncologico. In particolare, nel 2017 sono stati sottoposti a valutazione 72 studi in ambito oncologico, di cui 27 di natura profit, finanziati da aziende farmaceutiche, e 45 di natura non profit, finanziati da enti o istituzioni pubblici e/o privati.