Il genetista Genuardi a capo di European Society of Human Genetics
Maurizio Genuardi, direttore dell’Istituto di Medicina Genomica dell’Università Cattolica sede di Roma e della UOC di Genetica Medica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, è il nuovo presidente eletto della European Society of Human Genetics (ESHG) associazione che riunisce, tra gli altri, esperti di Genetica Umana e Medica, ricercatori di base, genetisti clinici e di laboratorio, genetic counsellors e infermieri genetici, per i quali è Società di riferimento.
Resterà in carica come membro del Board della Società fino al 2024 e, a partire da giugno 2019, sarà per tre anni componente dell’Executive Board della ESHG (2019-2022), un anno come presidente eletto, il successivo come presidente effettivo e l’ultimo come vicepresidente.
La ESHG, fondata nel 1967, conta più di 3.000 soci e organizza annualmente un congresso scientifico, al quale negli ultimi anni hanno partecipato sempre più iscritti (circa 3.500), provenienti da tutti i continenti. E’ il secondo congresso di Genetica Umana per partecipazione dopo quello organizzato dalla American Society of Human Genetics.
Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Cattolica di Roma, Maurizio Genuardi, è professore ordinario di Genetica Medica dal 2001, in servizio all’Università di Firenze, da dove è rientrato all’Università Cattolica nel 2014. Ha svolto attività di ricerca e clinica presso sedi estere (Houston e Burlington, USA; Melbourne, Australia) e all’Università di Firenze. E’ autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali indicizzate e le sue attività di ricerca e cliniche hanno riguardato diversi ambiti della genetica medica, con particolare interesse sulle basi genetiche e sulla prevenzione dei tumori ereditari.
La ESHG ha il compito di diffondere le novità della ricerca scientifica nel campo della genetica umana e medica ed è in stretto rapporto con l’European Board of Medical Genetics, organismo che si occupa della definizione dei requisiti formativi delle diverse tipologie di genetisti (medici, biologi, biotecnologi, counsellors), che operano in ambito assistenziale. E’ dotata di una serie di comitati indipendenti, tra cui quello per le Politiche Pubbliche e Professionali, che ha la finalità di discutere argomenti di rilievo per la pratica professionale e per il rapporto tra genetisti e cittadini (come l’uso di screening genetici, la conservazione di campioni di DNA, ecc.).
“Le Società scientifiche, in particolare l’ESHG, possono svolgere un ruolo chiave nella dimostrazione dell’importanza del libero scambio di idee e della collaborazione transnazionale – afferma Maurizio Genuardi -. A questo riguardo sarà particolarmente importante potenziare le piattaforme educative e continuare il processo di armonizzazione a livello europeo dei percorsi di training per i professionisti sanitari della genetica”.