I centri d’eccellenza europei riuniti a Roma dai medici della Neurochirurgia infantile del Gemelli
Organizzata dal dr. Gianpiero Tamburrini, medico della Neurochirurgia Infantile della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, si è svolta a Roma in febbraio, nel Centro Congressi di Palazzo Rospigliosi, la Consensus Conference della European Society for Pediatric Neurosurgery (ESPN).
L’incontro ha potuto valersi del contributo alla segreteria scientifica e come docenti, oltre al dr. Tamburrini, del prof. Massimo Caldarelli, responsabile dell’UOC di Neurochirurgia Infantile e, sempre per la Neurochirurgia Infantile, dei dr. Luca Massimi e Paolo Frassanito nonché, come discussant, del prof. Alessandro Olivi, Direttore dell’Istituto di Neurochirurgia dell’Università Cattolica e responsabile del reparto di Neurochirurgia della Fondazione Policlinico A. Gemelli. Il coinvolgimento del personale dell’Università Cattolica e della Fondazione nel trattamento di queste patologie è stato confermato dalla presenza di relatori quali la neuropsicologa dr.ssa Daniela Chieffo, la neuroradiologa dr.ssa Simona Gaudino e la genetista dr.ssa Wanda Lattanzi. L’intero panel di relatori ed esperti è stato completato da 31 docenti provenienti da centri di eccellenza di neurochirurgia pediatrica sia europei che extraeuropei (USA, Giappone).
“Il tema di questo importante meeting sono state le cisti aracnoidee - afferma il dr. Tamburrini - malformazioni congenite la cui gestione presenta aspetti ancora controversi, nonostante l’affinamento degli strumenti diagnostici che abbiamo a disposizione oggi (RM perfusione, tests neuropsicologici) e l’evoluzione del trattamento negli anni con l’introduzione della tecnica endoscopica. I delegati internazionali (più di 170 i partecipanti in qualità di uditori), hanno seguito con vivo interesse ed attenzione le relazioni, e la successiva discussione con l’obiettivo di raggiungere il consenso più ampio possibile sul miglior trattamento che possiamo e dobbiamo fornire ai piccoli pazienti”.
La Consensus Conference è stata seguita dal terzo Corso di aggiornamento della Società Europea di Neurochirurgia pediatrica, dedicato al tema dell’idrocefalo, una delle più comuni anomalie congenite del sistema nervoso centrale, ma anche una condizione acquisita che può complicare tumori, emorragie ed infezioni del sistema nervoso centrale.
“La diffusione della tecnica endoscopica -prosegue Tamburrini - con un ampliamento delle indicazioni mirato ad evitare, ove possibile, l’impianto di un sistema di drenaggio liquorale, o a liberare il paziente dal sistema di drenaggio, ove questo sia stato già impiantato e non funzioni correttamente, così come l’avanzamento tecnologico che mette a disposizione dei neurochirurghi e dei pazienti sistemi di drenaggio liquorale sempre più all’avanguardia, hanno cambiato la gestione di questa patologia; parte significativa del corso è stata dedicata alle ricerche sulla comprensione dei meccanismi fisiopatologici che determinano l’idrocefalo, tuttora in evoluzione e che porterà a migliorare il trattamento di questa patologia e la qualità di vita dei pazienti che ne sono affetti”.