Gemelli: Assessore D’Amato premia medici e operatori sanitari del Policlinico impegnati nella gestione dell’emergenza Covid-19
Il riconoscimento ieri pomeriggio alla presenza del Direttore Generale Marco Elefanti. Nell’occasione presentato il Bilancio di Missione del Gemelli che racconta il presente e il futuro della Fondazione con un focus sulla gestione dell’emergenza Covid.
Ieri pomeriggiopresso il Policlinico Gemelli ha avuto luogo un incontro con l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che ha simbolicamente consegnato a una delegazione di operatori sanitari un attestato per esprimere la gratitudine da parte della Regione a tutti i medici e al personale del Policlinico che in questo anno e mezzo di pandemia si sono adoperati con professionalità, abnegazione e spirito di squadra nella gestione dell’emergenza Covid.
Per la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS sono intervenuti il Professor Marco Elefanti, Direttore Generale, il Dottor Andrea Cambieri, Direttore Sanitario, e il Dottor Daniele Piacentini, Direttore Risorse Umane e Organizzazione, insieme a una rappresentanza di Direttori di Dipartimento, clinici e dirigenti coinvolti.
“I riconoscimenti che consegniamo oggi - ha spiegato l’Assessore D’Amato - sono un piccolo gesto di gratitudine per un lavoro enorme, fatto di sacrificio, professionalità e spirito di servizio. Il nostro Sistema Sanitario Regionale ha risposto bene durante la pandemia e sta riuscendo ad adeguarsi ai cambiamenti. Sono orgoglioso di aver reso bene un servizio. Il Lazio è diventato un modello nella gestione della pandemia e questo è stato ed è possibile grazie alle persone che ogni giorno lavorano per garantire la sicurezza dei cittadini. Quello di oggi è un modo per dire grazie a tutte le persone che, con grande impegno ed enormi rinunce, hanno reso e stanno rendendo alla collettività un servizio impagabile. Abbiamo combattuto un nemico invisibile nelle trincee degli ospedali. Ora bisogna proseguire nella vaccinazione della popolazione di tutte le fasce di età e soprattutto dei giovani. Speriamo di riuscire entro la fine di agosto a vaccinare l’80% dei cittadini. Più riusciremo a vaccinare e minori saranno le complicazioni soprattutto per le terapie intensive. I numeri parlano chiaro, dobbiamo correre veloci è l'unica arma per sconfiggere il virus è il vaccino per mettere in sicurezza la nostra salute e quella di tutte le altre comunità. Dobbiamo inoltre dare una forte accelerazione per la sanità del futuro che sarà fatta di teleconsulto, telemedicina e assistenza domiciliare”.
“Ringrazio sentitamente la Regione Lazio e l’Assessore D’Amato per la vicinanza e il sostegno offerti in questi difficili mesi di lotta al Covid – ha detto il Professor Elefanti -. La consegna di questi attestati riconosce l’eccezionale impegno dei nostri operatori. Donne e uomini che con coraggio, professionalità, spirito di squadra e impegno incessante hanno fronteggiato l’emergenza, continuando al contempo a garantire il presidio di tutti gli altri bisogni di assistenza che il Coronavirus non ha certo rallentato. È particolarmente significativo che questa cerimonia avvenga nel giorno in cui il Gemelli pubblica il Bilancio di Missione che dedica proprio al Covid un’ampia sezione con numeri, storie, foto e testimonianze di un anno straordinario che ha cambiato la nostra storia.”
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“Abbiamo toccato con mano come una cosa piccola e lontana può provocare danni irreparabili. Il Policlinico Gemelli ha affrontato l’emergenza COVID-19 grazie a un magnifico lavoro di squadra e, con il contributo di tutti, sono state superate anche le situazioni più critiche - ha affermato il Dottor Cambieri - e lo abbiamo fatto con orgoglio e tenacia. Ci ha incoraggiati il senso di appartenenza alla nostra struttura, forte e determinante nella lotta contro la pandemia. Struttura che continua a vaccinare e che sta gestendo la quarta e speriamo ultima ondata del virus”.
In questa particolare contingenza storica, la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, insieme a tante altre strutture ospedaliere del Paese, si è attivata per rispondere all’emergenza sanitaria, mettendo in campo i medici, gli infermieri e tutto il personale dell’ospedale con grande senso di responsabilità e senza risparmio di risorse.
Il 24 febbraio 2020 il Gemelli ha destinato alcuni reparti di terapia intensiva a pazienti sospetti Covid-19. Il 16 marzo ha attivato l’attività del Columbus Covid 2 Hospital con i primi 21 posti letto di terapia intensiva iniziando il trasferimento dei primi pazienti contagiati da Covid-19. Il 2 aprile l’hotel Marriot ha messo a disposizione 162 posti letto per pazienti post-acuti a bassa intensità di cura in attesa della negativizzazione dall’infezione da Covid-19. Il 21 aprile il Gemelli ha inaugurato il primo Day Hospital in Italia per visite ed esami di controllo post Covid-19. Il 1 ottobre con la seconda ondata il Gemelli ha risposto con una capacità di 417 letti di cui 89 di terapia intensiva e subintensiva.
Nonostante l’emergenza coronavirus il Gemelli ha continuato a prendersi cura al meglio di tanti pazienti. 2.310.493 persone sono state prese in carico con prestazioni ambulatoriali; sono stati 57.895 gli accessi al Pronto Soccorso; 82.019 le persone ricoverate; 57.388 gli interventi chirurgici effettuati, 3.840 i bambini nati e 220 i trapianti di rene, fegato e midollo effettuati.
La Fondazione Policlinico Gemelli pubblica annualmente il proprio Bilancio di Missione con l’obiettivo di rendere conto all’esterno del grado di perseguimento della propria missione e dei risultati prodotti nel tempo. A partire da quest’anno è stato avviato un nuovo percorso, ispirato a standard nazionali e internazionali di misurazione d’impatto, per descrivere le nostre azioni in funzione del valore economico, sociale e ambientale generato all’interno del territorio in cui la Fondazione opera. È questa una scelta che si inscrive nel più ampio disegno volto a perseguire qualità delle cure e sicurezza delle persone, non più in chiave autoreferenziale bensì in base oggettiva e in standard misurabili, di cui l’accreditamento Joint Commission International costituisce l’obiettivo più significativo, verificando che gli effetti prodotti siano rilevanti e confrontabili, secondo modelli accettati e condivisi. Ciò al fine di migliorare sempre l’impegno del Gemelli al servizio della comunità.