Fiocco azzurro in Sala Idrida:?parto cesareo per mamma cardiopatica, in tutta sicurezza
Per la prima volta un parto cesareo è stato eseguito nel Policlinico direttamente nella Sala Ibrida per interventi cardiovascolari, unica a Roma e nel Lazio. Il piccolo Luigi ha potuto nascere in condizioni di massima sicurezza, per sé e per la mamma, la cui situazione clinica (è affetta da una stenosi mitralica severa) avrebbe potuto richiedere un intervento al cuore durante le procedure chirurgiche per il parto. La neo mamma e il bambino, dimessi insieme pochi giorni dopo dall’ospedale, stanno benissimo, dopo il necessario monitoraggio nei giorni del ricovero.
L’intera procedura è frutto della collaborazione dei medici del Gruppo GUCH del Gemelli (Grown Ups with Congenital Heart Disease), il team multidisciplinare costituito da cardiologi, cardiochirurghi, clinici, elettrofisiologi, ginecologi, psicologi che si occupa di diagnosi, follow-up e trattamento (chirurgico o medico) delle cardiopatie congenite nel paziente adulto.
“L’evento che abbiamo vissuto - dichiara il prof. Antonio Lanzone, Direttore dell’U.O.C. di Patologia Ostetrica del Gemelli ed esecutore del taglio cesareo - documenta ancora una volta la capacità del nostro Policlinico di strutturare modalità interdisciplinari complesse, grazie ad un lavoro in continua sinergia fra noi medici e insieme agli operatori sanitari con i quali collaboriamo quotidianamente”.
“Le patologie congenite cardiache che arrivano all’età adulta sono sempre più numerose - spiega il prof. Massimo Massetti, Direttore dell’U.O.C. di Cardiochirurgia -. Le cure offerte dal team multidisciplinare assicurano infatti una buona qualità della vita. In questo senso, la nascita del piccolo Luigi è un esempio significativo degli enormi progressi della medicina cardiovascolare. La collaborazione tra il gruppo degli specialisti dell’età pediatrica e quelli dell’età adulta, insieme alle nuove strutture altamente tecnologiche del Gemelli, sono gli elementi di eccellenza e di innovazione del programma GUCH”.
La paziente, ricoverata in osservazione continua, prima e dopo il parto nel reparto di Patologia Ostetrica del Dipartimento per la Tutela della salute della donna, della vita nascente, del bambino e dell’adolescente, diretto dal prof. Giovanni Scambia, è stata seguita in tutto il percorso dalle équipe dei già citati professori Lanzone e Massetti, nonché?dai professori Filippo Crea, Direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari e Rodolfo Proietti, Direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione del Gemelli.
La paziente è stata sorvegliata in particolare dal punto di vista cardiologico dai dottori Maria Lucia Narducci e Faustino Pennestrì e per gli aspetti anestesiologici dal prof. Franco Cavaliere e dal dott. Gaetano Draisci.