Al Gemelli musica e scienza medica con Mogol
Questa mattina nella hall dell’ospedale la presentazione del libro “La rinascita: la salute è il risultato di una cultura assimilata e applicata con rigore” scritto dal grande autore di testi musicali e produttore discografico.
La hall del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS come una sala da concerto. Questa mattina la musica ha fatto incontrare pazienti, visitatori e operatori sanitari. L’occasione la presentazione del libro “La rinascita: la salute è il risultato di una cultura assimilata e applicata con rigore” scritto da Giulio Rapetti Mogol, l'autore di canzoni indimenticabili che hanno segnato la storia della musica italiana.
Nel corso dell’evento, promosso dal professor Massimo Massetti, ordinario di Cardiochirurgia all’Università Cattolica e direttore del Dipartimento CUORE, il cantautore Gianmarco Carroccia ha eseguito alcune delle canzoni più celebri di Mogol. Il pubblico ha cantato e portato il tempo con le mani al ritmo di Emozioni, Un’avventura, Il tempo di morire, Con il nastro rosa.
“Perché ho deciso di scrivere questo libro?” Ha chiesto Mogol alla folta platea accorsa nella hall per assistere all’evento di musica e scienza. “Per cercare di aiutare gli altri. Fin da giovane ho pensato che la cosa più importante nella vita fosse la salute. La prevenzione primaria riguarda le misure per non ammalarsi, per vivere bene evitando ciò che fa male. La salute dipende dal nostro stile di vita, dalla nostra conoscenza. Oggi, pur essendo vicino ai 90 anni, godo di ottima salute. Per questo ho deciso di scrivere questo libro, chiedendo ovviamente aiuto ai grandi medici che ho avuto la fortuna di conoscere”.
Mogol, cultore di tutto quanto possa rallentare i segni dell'età, ha proseguito dicendo che “la mente governa la salute. Lo stato ideale per stare bene è essere sereni e condurre una vita senza contrasti. Piuttosto correre, sorridere e cantare ci fanno fare il pieno di endorfine”.
L’evento si è svolto a pochi giorni dalla presentazione di ‘Gemelli CUORE’ (acronimo di Cardiovascular Unique Offer ReEngineered), il nuovo ospedale venuto dal futuro, che sorgerà su una collina davanti al Policlinico Gemelli, all’interno del campus universitario della Cattolica. Un centro di cure cardiologiche e cardiochirurgiche avanzate, costruito intorno al cuore delle persone e realizzato in collaborazione con Fondazione Roma.
“Efficacia ed efficienza, anche con l’ausilio delle più moderne tecnologie, mai disgiunte dall’approccio umano, saranno le cifre distintive del Progetto CUORE – ha spiegato il professor Massetti direttore del Dipartimento CUORE -. L’umanizzazione delle cure deve sempre caratterizzare la pratica della medicina, promuovendo la centralità della persona e il rispetto della sua dignità. Oggi abbiamo trasformato questa hall di ospedale in una sala da concerto – ha concluso il professor Massetti -. Se immagino l’ospedale del domani dovrà essere proprio così, un luogo di cura, ma anche un luogo di incontro, di gioia, dove le persone vivono insieme dei bei momenti di vita”.
Emiliana Stefanori